
Il sonno è una delle azioni più naturali quanto fondamentali di ogni organismo sufficientemente complesso, oltre ad essere continuativo e “di qualità”, il sonno deve costituire qualcosa di sufficiente in termini tempistici, che può essere però ostacolato da una platea di oggetti anche molto comuni che vanno compresi e ridotti nella presenza oltre che nell’utilizzo.
Difficoltà a dormire
L’insonnia configura il più diffuso e generalmente complesso da definire per cause specifiche, disturbo legato al riposo, specialmente quello notturno, circa il 25 % ha problemi più o meno continuativi e gravi nel dormire in modo tradizionalmente consigliabile, anche perchè le cause sono moltissime, ed anche in grado di concatenarsi.

Difficoltà legate a stress, cattive abitudini alimentari, ma anche una condizione pre esistente dal profilo genetico, oltre ad una innumerevole quantità di elementi anche inerenti oggetti che sono in grado di influenzare in maniera spesso anche decisiva il naturale decorso del sonno. Condizione tra l’altro sempre più diffusa e comune.
La tecnologia che può sicuramente aiutarci ad ottimizzare il tempo, così come il lavoro e le attività quotidiane può altresì, allo stesso tempo vari di questi oggetti ed attività ad essi correlati possono senz’altro costituire un ostacolo principale per una corretta forma di proseguimento di una buona salute con la mancanza di sonno che può essere a dir poco problematica.
Gli oggetti che ostacolano il sonno
Con quasi 14 milioni di persone che, dati alla mano, soffrono di qualche forma cronica o saltuaria di insonnia, è naturale provare a ridurre questo numero in maniera sensibile: come intuibile non esiste una “cura” per la mancanza di sonno, in quanto i fattori scatenanti non sono pochi, però sono emersi alcuni elementi che sono peggiorativi.

Naturalmente lo smartphone figura come elemento sempre più diffuso che disturba il sonno, anche con una questitone di concetto improntato alle notifiche, con anche solo l’idea che ci sia qualcosa da controllare anche e le notifiche sono presenti considerate problematiche. Così come il doom scrolling, ovvero l’utilizzo intensivo dei social media a scorrimento.
Così come la sveglia, o meglio un utilizzo scorretto della stessa: sia per smartphone ma anche come oggetto in se, la sveglia va “rispettata” e posticiparla, ad esempio dormendo qualche minuto in più non solo non porta vantaggi significativi per il riposo ma interrompe la fase utile dello stesso, anche se può sembrarci strano.
Altri fattori ostacolanti
Riscaldamento oppure condizionatore d’aria sono delle vere salvezze quando fa troppo caldo o freddo, tuttavia abusarne, specialmente con temperature e livelli di umidità sbilanciati porta un vero e proprio. La temperatura media per un sonno adeguato e continuativo si aggira tra i 17 ed i 19 gradi centigradi, con una umidità media.

Anche abitudini sbagliate come il mangiare troppo tardi, ritarda anche la digestione e di conseguenza il ciclo del sonno, portandolo ad essere più “fragile”, oltre nauralmente ad un abuso di caffeina (tè e caffè) che sono impattanti se assunti fino a 2 ore prima del sonno, influenzano oltre la metà dei casi di insonnia.
L’abuso di alcolici modifica ed impatta negativamente sul ciclo di sonno perchè modifica il metabolismo e tiene l’organismo in condizione di attività troppo a lungo. Pasti troppo pesanti e difficili da digerire sviluppano un altro ostacolo scientificamente riconosciuto ma non opportunamente rispettato per dormire bene, come evidenziato da varie statistiche.
Migliorare il sonno
Anche una condizione psicologica legata al preoccuparsi eccessivamente sul sonno è in grado paradossalmente di far dormire meno facilmente. Un leggero allenamento o attività sportiva può invece conciliare la frequenza cardiaca e quindi stimolare il sonno, a patto di non esagerare, altrimenti gli effetti possono essere opposti rispetto a quelli auspicati.

Evitare di “rimandare” il sonno, che difficilmente viene “recuperato” interamente e senza difficoltà, così anche non coricarsi nelle giuste tempisiche: è stato ampiamente dimostrato che è il sonno continuativo è maggiormente faciliato se abbiamo l’abitudine di andare a letto non quando percepiamo lo stimolo della necessità di riposo naturale, conviene farlo un po’ prima (almeno 30 minuti).
Diverse attività come anche lo yoga ed altre tecniche di rilassamento possono essere estremamente utili, specialmente se sono legate ad abitudini alimenari abbastanza sane e salubri. Il sonno resta anche una questione profondamente genetica, al di là delle nostre azioni quotidiane, ecco perchè esistono persone dal sonno leggero e altre dal sonno profondo.